La
mia casa è infestata, e per infestata non intendo fantasmi,
spiritelli o quelle baggianate li', intendo che l'infestatore è
palpabile e ben visibile.
Ha
le sembianze di un piccolo felino:quattro zampe, pelo maculato bianco
e nero, occhi verdi, peso nella norma, insomma quello che i
veterinari definiscono tipico gatto europeo.
Il
suo nome è Garcia e da quando è qui, credo che il suo scopo nella
vita sia di rovinare la mia.
Non
penso voglia farmi completamente fuori,semplicemente per il fatto che
non avendo i pollici opponibili non potrebbe aprire da solo la
confezione delle crocchette e pensandoci bene nemmeno andare a
comprarle.
Certo,
potrebbe uccidermi per poi gridare a squarciagola dalla finestra
attirando così l'attenzione di qualche passante, essere salvato
dai vigili del fuoco, finire sulle maggiori testate giornalistiche,
partecipare alle principali trasmissioni pomeridiane con evidenti
lacrime da coccodrillo (alla quali io non avrei diritto di replica
essendo coperta da qualche metro di terra) per poi diventare
opinionista fisso del più' famoso format criminologo della TV
italiana.
Una
carriera sicuramente migliore di quella del “gatto con gli stivali”
anche se per il momento si limita a sabotarmi e procurarmi contusioni
escoriazioni mancanza di sonno ecc...ecc...
Maledetto
fu quel giorno in cui lo vidi miagolare incastrato in un rovo,
piccolo innocente, abbandonato, ferito e con uno sguardo che diceva “
se mi tocchi te la faccio pagare”.
Ma
io impavida, e mossa dal senso civico che la società ci impone lo
presi e lo portai a casa.
Quale
sbaglio!!! Quale pecca!!!
Per
quel che so' avviene che, ad ogni gatto per quanti giochi, palline,
topolini finti si possa comprare, egli finirà sempre per giocare con
cose che a noi umani non è concesso vedere.
Garcia
no, il suo gioco preferito sono io.
Dapprima
le mie gambe:ci si aggrappava talmente forte che ci voleva un piede
di porco per staccarlo.
Pian
piano cominciai a capire quando stava per azzannarmi e lo ricorrevo
con la ciabatta.
Che
crudeltà penserete voi, già! Ma voi non avete le gambe a strisce
rosse.
Dopodiché
comincio' il periodo delle palline: gli comprai delle palle di gomma
colorate, per distrarlo ma anche questo mi si ritorse contro:
questa dannata palla di pelo nullafacente conoscendo i miei
spostamenti nella casa le faceva rotolare tra i miei piedi mentre
camminavo, con conseguente scivolone e contusione dove non batte il
sole.
Scomparse
le palline si trasformava lui stesso in pallina umana, intrufolandosi
tra i miei piedi, con la medesima conseguenza per il mio povero osso
sacro.
Provai
a rinchiuderlo nell'armadio per castigo ma lui sapeva come uscirne e
dopo un po' diventò il suo gioco preferito, si nascondeva
nell'armadio e quando lo aprivo mi saltava in faccia, provocandomi
graffi oltre a pericolosi principi di infarto.
A
ecco, non vi ho ancora detto delle torture sonore : ci sono dei
momenti in cui, non sapendo come darmi fastidio, si mette a miagolare
talmente forte che i vicini pensano che io abbia un bambino.
Altre?
quando dimentico la porta del bagno aperta si getta nella vasca
mentre faccio il bagno, quando faccio il riposino mi morde la testa,
quando parlo al telefono mi morde le guance, quando scrivo a computer
sale sulla tastiera, quando leggo un libro si mette tra me e le
pagine e, da ultimo, quando guardo la televisione si mette davanti
alla schermo in prefetta e maestosa posizione da sfinge.
Ho
inventato anche il lancio del gatto cosa che a lui non tocca
nemmeno dato che i gatti cadono sempre in piedi. Anzi si diverte
pure.
Perché non
lo chiudo in camera? perché sa aprire la porta e se blocco la
maniglia la gratta la mangia la distrugge.... e chi paga???
Perché non
vado in palestra? rincorrerlo con la ciabatta batte due ore di
spinning, cycling, corsing....e tutti quelle cose che finiscono con
'ing che promettono addominali da urlo, cosce lunghe e sinuose, petto
sodo e un lato B degno di nota. ( che poi non capisco perché si
chiamano corsi se si fa di tutto tranne che correre..ma avremo tempo
di parlarne)
D'estate
si mette in bella mostra sulla finestra e tutti i passanti lo
salutano "ciao micetto"," come sei bello" e guai
se qualcuno non lo saluta.....stavo anche pensando di mettere un
salvadanaio, un euro per ogni ciao, per lo meno si guadagna le
crocchette o posso riparare le porte che distrugge.
Ora
vi domanderete se questo gatto non fa mai le fusa.
Certamente!
Ogni
sera, alle ore 20.00, puntuale come un gatto svizzero, questo
“mangiacrocchetteatradimento” mi costringe a sedermi sul divano,
mettere la copertina di lana sulle gambe “anche d'estate” e
coccolarlo, ma non come si coccolano i gatti.
Mi
spiego meglio: Sua Gattità vuole essere coccolato ma prima di
tutto guardato, non puoi grattargli la testolina mentre guardi
la tv o parli con qualcuno, Siammai!
Devi
fargli le coccole mentre lo guardi e se ti distrai ti richiama
all'ordine prendendoti a zampate in faccia.
Potrei
raccontarvene altre mille ma è meglio fermarmi qui dato che il
protagonista della storia è seduto sulla sedia dietro la mia, con
l'aria da sornione, ma sono sicura che sappia cosa sto scrivendo per
cui credo sia meglio non dargli ulteriori motivi per cercare lo
scontro.
Vi
lascio dicendo anche a voi quello che dico a lui ogni volta che lo
rincorro con la ciabatta:
“
la
prossima volta...prendo un orso”