sabato 23 marzo 2019

DUE GATTI IN UN POLLAIO


La mia casa è infestata, e per infestata non intendo fantasmi, spiritelli o quelle baggianate li', intendo che l'infestatore è palpabile e ben visibile.

Ha le sembianze di un piccolo felino:quattro zampe, pelo maculato bianco e nero, occhi verdi, peso nella norma, insomma quello che i veterinari definiscono tipico gatto europeo.

Il suo nome è Garcia e da quando è qui, credo che il suo scopo nella vita sia di rovinare la mia.

Non penso voglia farmi completamente fuori,semplicemente per il fatto che non avendo i pollici opponibili non potrebbe aprire da solo la confezione delle crocchette e pensandoci bene nemmeno andare a comprarle.

Certo, potrebbe uccidermi per poi gridare a squarciagola dalla finestra attirando così l'attenzione di qualche passante, essere salvato dai vigili del fuoco, finire sulle maggiori testate giornalistiche, partecipare alle principali trasmissioni pomeridiane con evidenti lacrime da coccodrillo (alla quali io non avrei diritto di replica essendo coperta da qualche metro di terra) per poi diventare opinionista fisso del più' famoso format criminologo della TV italiana.

Una carriera sicuramente migliore di quella del “gatto con gli stivali” anche se per il momento si limita a sabotarmi e procurarmi contusioni escoriazioni mancanza di sonno ecc...ecc...

Maledetto fu quel giorno in cui lo vidi miagolare incastrato in un rovo, piccolo innocente, abbandonato, ferito e con uno sguardo che diceva “ se mi tocchi te la faccio pagare”.

Ma io impavida, e mossa dal senso civico che la società ci impone lo presi e lo portai a casa.

Quale sbaglio!!! Quale pecca!!!

Per quel che so' avviene che, ad ogni gatto per quanti giochi, palline, topolini finti si possa comprare, egli finirà sempre per giocare con cose che a noi umani non è concesso vedere.

Garcia no, il suo gioco preferito sono io.

Dapprima le mie gambe:ci si aggrappava talmente forte che ci voleva un piede di porco per staccarlo.
Pian piano cominciai a capire quando stava per azzannarmi e lo ricorrevo con la ciabatta.

Che crudeltà penserete voi, già! Ma voi non avete le gambe a strisce rosse.

Dopodiché comincio' il periodo delle palline: gli comprai delle palle di gomma colorate, per distrarlo ma anche questo mi si ritorse contro: questa dannata palla di pelo nullafacente conoscendo i miei spostamenti nella casa le faceva rotolare tra i miei piedi mentre camminavo, con conseguente scivolone e contusione dove non batte il sole.

Scomparse le palline si trasformava lui stesso in pallina umana, intrufolandosi tra i miei piedi, con la medesima conseguenza per il mio povero osso sacro.

Provai a rinchiuderlo nell'armadio per castigo ma lui sapeva come uscirne e dopo un po' diventò il suo gioco preferito, si nascondeva nell'armadio e quando lo aprivo mi saltava in faccia, provocandomi graffi oltre a pericolosi principi di infarto.

A ecco, non vi ho ancora detto delle torture sonore : ci sono dei momenti in cui, non sapendo come darmi fastidio, si mette a miagolare talmente forte che i vicini pensano che io abbia un bambino.

Altre? quando dimentico la porta del bagno aperta si getta nella vasca mentre faccio il bagno, quando faccio il riposino mi morde la testa, quando parlo al telefono mi morde le guance, quando scrivo a computer sale sulla tastiera, quando leggo un libro si mette tra me e le pagine e, da ultimo, quando guardo la televisione si mette davanti alla schermo in prefetta e maestosa posizione da sfinge.

Ho inventato anche il lancio del gatto cosa che a lui non tocca nemmeno dato che i gatti cadono sempre in piedi. Anzi si diverte pure.

Perché non lo chiudo in camera? perché sa aprire la porta e se blocco la maniglia la gratta la mangia la distrugge.... e chi paga???

Perché non vado in palestra? rincorrerlo con la ciabatta batte due ore di spinning, cycling, corsing....e tutti quelle cose che finiscono con 'ing che promettono addominali da urlo, cosce lunghe e sinuose, petto sodo e un lato B degno di nota. ( che poi non capisco perché si chiamano corsi se si fa di tutto tranne che correre..ma avremo tempo di parlarne) 

D'estate si mette in bella mostra sulla finestra e tutti i passanti lo salutano "ciao micetto"," come sei bello" e guai se qualcuno non lo saluta.....stavo anche pensando di mettere un salvadanaio, un euro per ogni ciao, per lo meno si guadagna le crocchette o posso riparare le porte che distrugge.

Ora vi domanderete se questo gatto non fa mai le fusa.

Certamente!

Ogni sera, alle ore 20.00, puntuale come un gatto svizzero, questo “mangiacrocchetteatradimento” mi costringe a sedermi sul divano, mettere la copertina di lana sulle gambe “anche d'estate” e coccolarlo, ma non come si coccolano i gatti.

Mi spiego meglio: Sua Gattità vuole essere coccolato ma prima di tutto guardato, non puoi grattargli la testolina mentre guardi la tv o parli con qualcuno, Siammai!
Devi fargli le coccole mentre lo guardi e se ti distrai ti richiama all'ordine prendendoti a zampate in faccia.

Potrei raccontarvene altre mille ma è meglio fermarmi qui dato che il protagonista della storia è seduto sulla sedia dietro la mia, con l'aria da sornione, ma sono sicura che sappia cosa sto scrivendo per cui credo sia meglio non dargli ulteriori motivi per cercare lo scontro.

Vi lascio dicendo anche a voi quello che dico a lui ogni volta che lo rincorro con la ciabatta:
 “ la prossima volta...prendo un orso”

mercoledì 13 marzo 2019

SOL QUADRO


Se mi trovo a decidere tra il diesis e il bemolle 
nel dubbio scelgo il SOL QUADRO
"SOL QUADRO"
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