giovedì 20 dicembre 2018

INVERNI NUCLEARI

Gli INVERNI NUCLEARI  arrivano improvvisi sbattendoti in faccia la loro aria gelida.

INVERNI NUCLEARI Acrilico su tela 40x30
Son quegli inverni che ti colgono impreparata, che ti costringono a rientrare in casa ed indossare velocemente il primo maglione che trovi e che avevi accuratamente riposto in una scatola durante il cambio armadio.

Cosi', esci vestita a caso e odorante di naftalina.

Gli INVERNI NUCLEARI ridono di noi e se ne fregano.

Se ne fregano se batti i piedi alla fermata dell'autobus, se ne fregano se ti si gela il motore della macchina, se ne fregano se sei costretto a vestirti da omino MICHELIN.

Gli INVERNI NUCLEARI se ne fregano del nostro malessere perché loro fanno semplicemente quello che devono fare.

Non si ribellano alla loro natura ma eseguono con onore il loro compito e non invadono il lavoro degli altri.

L' INVERNO  non pretende di essere ESTATE cosi' come una mano non pretendere di essere piede.....

Essi hanno capito la vera essenza del loro essere , fare ciò' per il quale sono stati creati, senza pretese e senza disubbidienza.

Gli INVERNI NUCLEARI senza diritto di parola ne di replica ci guardano e ridono di NOI, esseri pensanti ed intelligenti, che affannosamente rincorriamo la vita, alla ricerca di ciò' che non siamo e di ciò' che non ci è dovuto.

Forse dovremmo smettere di volere fare la mano quando potremmo essere dei bellissimi ed eleganti piedi.

1 commento:

  1. Altro lavoro fantastico. sfruttando la descrizione dell'inverno hai affrontato il tema della condizione umana e come funzione oggigiorno il mondo, luogo in cui è più importante l'apparire che l'essere, in cui tutti sono pronti a snaturarsi e vivere con una sorta di maschera pur di adeguarsi e compiacere gli altri o le mode.bravissima!

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